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Carta

Definizione

La presente carta definisce, sulla base dei suoi statuti, l’identità dell’associazione Pro Ethica – Think tank en sciences morales. La carta precisa la posizione dell’associazione nei confronti del suo oggetto, l’etica, e determina le condizioni sulla base delle quali l’associazione ha la volontà di sottoporre il suo discorso su questo oggetto. Rappresenta anche un quadro di riferimento delle attività dell’associazione, rendendo espliciti i suoi scopi e specificando i suoi mezzi d’azione. Infine, stabilisce i principi generali alla base della relazione con i suoi membri e interlocutori.

Valori

  1. L’oggetto di Pro Ethica è l’etica come ambito e oggetto di discorso, e pratica quotidiana. Pro Ethica si interessa a tutte le tradizioni e tutti i saperi suscettibili di contribuire a una comprensione più profonda e più ampia dell’etica in queste sue tre accezioni.
  2. Come ambito di discorso, l’etica è indipendente da qualunque altra disciplina o attività della mente, come le scienze empiriche o la religione. Ciò non significa che queste aree di discorso non possano essere utili per informare il discorso sull’etica. Pro Ethica si impegna a favore di questa autonomia.
  3. Pro Ethica considera il discorso sull’etica come portante su fatti morali. Pro Ethica è convinta che i fatti morali siano interamente determinati da fatti non morali, e che studiare l’etica in funzione di questa determinazione sia indispensabile per far progredire l’etica nei tre sensi del termine. In quanto tale, Pro Ethica ritiene che ogni risposta a una questione morale è spiegabile e giustificabile facendo riferimento a fatti non morali, e si impegna a che qualunque questione morale sia spiegata e giustificata a questa condizione.
  4. L’etica, come oggetto di discorso, concerne prima di tutto gli esseri umani e le relazioni che intrattengono gli uni con gli altri. Pro Ethica tuttavia rifiuta l’idea che l’etica non concerna nient’altro che gli esseri umani; in generale, Pro Ethica è convinta che numerosi aspetti legati all’ambiente in cui l’essere umano vive, siano pertinenti all’etica.
  5. Pro Ethica è convinta che l’etica, come oggetto di discorso, non si riduca a un insieme di norme. In quanto tale, si impegna a favore di una presa in considerazione non solo delle norme morali, ma anche della pluralità dei valori moralmente pertinenti. Ne consegue che Pro Ethica non si interessa solamente alla relazione tra le azioni e le norme, ma anche alla relazione tra gli individui e i valori.
  6. Pro Ethica è convinta che ogni essere umano sia capace di benevolenza, di imparzialità, di onestà e di perfettibilità, e che l’esercizio di queste capacità sia essenziale non solo per l’articolazione di un discorso sull’etica, ma anche per la sua messa in pratica. Come tale, Pro Ethica si impegna a promuovere un dialogo:
    1. libero degli interessi individuali degli interlocutori;
    2. fondato sulla chiara esplicitazione degli argomenti nello spirito del suddetto articolo (3);
    3. rispettoso di ognuno, in uno spirito di critica costruttiva.

 

  1. Pro Ethica si propone di contribuire ad una comprensione più profonda e più ampia dell’etica nelle sue tre accezioni. A tal fine, l’associazione si impegna nel:
    1. condurre una riflessione approfondita sulle norme etiche in vigore nel contesto socio-economico contemporaneo elaborando una metodologia, degli strumenti di analisi e un quadro teorico di riferimento per valutare la posizione di diversi attori nei confronti di tali norme;
    2. identificare la struttura dei dibattiti etici contemporanei e proporre delle soluzioni teoriche, come anche delle misure d’azione, con l’obiettivo di migliorare il tessuto morale della società;
    3. raccogliere, alimentare e diffondere i saperi pertinenti ai punti sopra citati.
  1. Nel realizzare questi scopi, Pro Ethica non cerca di imporre nessuna posizione alla società civile o alla sfera politica, ma a esercitare un’influenza su questi due interlocutori attraverso la riflessione e l’argomentazione, in conformità con i principi della presente carta. Allo stesso modo, non cerca di elevare alcuna sanzione etica per le azioni di chiunque, persona fisica, persona morale, gruppo o istituzione. Nondimeno, Pro Ethica si impegna a valutare moralmente delle azioni nel contesto della realizzazione dei suoi scopi.

Strategia e mezzi

  1. Pro Ethica non accetta alcun mandato. Accetta tuttavia tutte le risorse contemplate dagli statuti. Pubblica ogni fonte esterna di finanziamento, salvo in caso di richiesta d’anonimato. In questo caso, Pro Ethica pubblica esclusivamente il montante.
  2. Nel contesto della promozione e dell’esercizio delle sue attività, Pro Ethica può affidare un mandato ai suoi membri o a terzi, che si tratti di una persona fisica, di una persona giuridica, di un gruppo o di una istituzione. In questo caso, le condizioni dell’affidamento e dell’adempimento del mandato sono determinate dalla presente carta.
  3. Nel contesto della promozione e dell’esercizio delle sue attività, Pro Ethica può collaborare con terzi, persona fisica, persona morale, gruppo o istituzione. Le condizioni di collaborazione sono determinate dalla presente carta.

Pro Ethica pubblica regolarmente e gratuitamente un riassunto sullo sviluppo del suo lavoro, che sia svolto all’interno dell’associazione o che sia il risultato di una collaborazione o di un mandato affidato a terzi.

STATUTI

Denominazione e sede

Articolo 1

Sotto il nome di Pro Ethica – Thinktank in scienze morali (qui di seguito l’ « Associazione »), è costituita un’associazione senza scopo di lucro regolata dai presenti statuti e sussidiariamente dagli articoli 60 e seguenti del Codice civile svizzero.

Articolo 2

1La sede dell’Associazione si trova a Ginevra.

2Le sede potrà essere trasferita in qualunque altro luogo in Svizzera, se deciso dall’Assemblea generale.

3L’Associazione è costituita per una durata illimitata.

Scopi

Articolo 3

L’Associazione persegue i seguenti scopi:

  • condurre una riflessione approfondita sulle norme etiche in vigore nel contesto socio-economico contemporaneo elaborando una metodologia, degli strumenti di analisi e un quadro teorico per valutare la posizione di differenti attori nei confronti di queste norme;
  •  identificare le questioni che strutturano i dibattiti etici contemporanei e proporre delle soluzioni teoriche come anche dei piani d’azione con lo scopo di migliorare il tessuto morale della società;
  •  raccogliere, alimentare e diffondere i saperi rilevanti agli scopi sopra indicati.

Risorse

Articolo 4

1Le risorse dell’Associazione provengono all’occorrenza:

  • da donazioni e lasciti;
  • da sponsorizzazione;
  • da sovvenzioni pubbliche e private;
  • dalle quote versate dai membri;
  • da qualunque altra risorsa autorizzata dalla legge e in conformità con il regolamento interno.

2I fondi sono utilizzati conformemente allo scopo sociale.

3L’Assemblea generale determina l’ammontare della quota che i membri pagano annualmente. Il Comitato presenta una proposta all’Assemblea generale.

4L’Assemblea generale determina il bilancio di previsione per ogni anno fiscale. Il Comitato presenta una proposta all’Assemblea generale.

Articolo 5

1Gli attivi dell’Associazione sono esclusivamente destinati agli scopi descritti nell’articolo 3 dei presenti statuti.

2I risultati dell’Associazione provenienti dai risparmi sulle risorse annuali potranno essere messi in riserva. In nessun caso potranno essere distribuiti ai membri dell’Associazione. L’assegnazione sarà deliberata dall’Assemblea Generale Ordinaria. L’uso di queste riserve sarà deciso dal Comitato, ma dovrà in qualunque caso essere fatto ai sensi e in vista degli scopi descritti nell’articolo 3 dei presenti statuti. 

Membri 

Articolo 6

1Qualunque persona fisica può richiedere di diventare membro dell’Associazione.

2
Le domande di ammissione sono rivolte al Comitato. Il Comitato ammette i nuovi membri e ne informa l’Assemblea generale che si pronuncia a loro riguardo.

Articolo 7

La qualità di membro viene persa in caso di:

-  decesso;

- dimissione notificata per iscritto al Comitato dell’Associazione e inviata almeno quattro settimane prima all’Assemblea generale;

- esclusione pronunciata dal Comitato, per giusti motivi, con diritto di ricorso davanti all’Assemblea generale. Il limite di ricorso è di trenta giorni dalla notificazione della decisione del Comitato;

- mancato pagamento delle quote durante più di un anno.

Organi 

Articolo 8

Gli organi dell’Associazione sono:

1. L’Assemblea generale;

2. Il Comitato;

3. L’Organo di controllo dei conti.

1. Assemblea generale

Articolo 9

1L’Assemblea generale è l’organo supremo dell’Associazione. Comprende tutti i membri dell’Associazione, il pagamento della cui quota sia confermato alla data della riunione.

2Si riunisce almeno una volta all’anno in seduta ordinaria. Può inoltre riunirsi in seduta straordinaria ogni qualvolta necessario su richiesta del Comitato o di 1/5o dei membri.

3L’Assemblea generale è validamente costituita qualunque sia il numero dei membri presenti.

4Il Comitato comunica ai membri per iscritto la data dell’Assemblea generale ordinaria con almeno 30 giorni in anticipo. La convocazione indicante l’ordine del giorno è indirizzata dal Comitato a ogni membro con almeno 14 giorni di anticipo.

5Qualunque proposta concernente l’ordine del giorno, il voto, i cambiamenti di statuti o la fusione con altre associazioni, deve essere indirizzata al Comitato per iscritto e almeno 10 giorni prima l’Assemblea.

6L’Assemblea generale decide di entrare in materia su oggetti non iscritti all’ordine del giorno.

7L’Assemblea generale adotta le decisioni a maggioranza semplice. Ogni membro dispone di una voce all’Assemblea generale. In caso di parità, la decisione spetta al presidente.

8Per modificare gli statuti, pronunciare lo scioglimento dell’Associazione, deliberare sulla devoluzione dei suoi beni in caso di scioglimento o decidere della fusione con altre associazioni, sono congiuntamente necessari:

  1. la maggioranza qualificata di due terzi più una voce dei membri presenti o rappresentati;
  2. il quorum di almeno la metà dei membri.

9Un periodo di sette giorni è necessario per convocare un’Assemblea generale straordinaria, così come per la comunicazione dell’ordine del giorno. Non è prevista nessuna modificazione dell’ordine del giorno prima dell’Assemblea.


Articolo 10

1L’Assemblea generale ha le seguenti inalienabili competenze:

- Approvazione del verbale dell’Assemblea generale precedente;

- Elezione dei membri del Comitato;

- Elezione dell’Organo di controllo dei conti;

- Approvazione del rapporto annuale e dei conti annuali;

 

- Approvazione del bilancio di previsione presentato dal Comitato;

- Decisione degli oggetti presentati dal Comitato e che sono iscritti all’ordine del giorno;

- Decisione di entrare in merito di oggetti non iscritti all’ordine del giorno;

- Determinazione del montante della quota annuale;

- Decisione di qualunque modifica degli statuti;

- Decisione dello scioglimento dell’Associazione.

2Qualunque membro che non sia in grado di partecipare all’Assemblea generale potrà farsi rappresentare e trasferire il suo potere ad un altro membro.

3Ogni membro presente non può detenere più di due deleghe.

4L’Assemblea generale è presieduta dal presidente.

5I voti si eseguono per alzata di mano. Su domanda di almeno cinque membri, avranno luogo a scrutinio segreto.

2. Comitato 

Articolo 11

1Il Comitato intraprende tutti gli atti che hanno un rapporto con lo scopo dell’Associazione. Esso ha i più ampi poteri nella gestione degli affari correnti, nei limiti dei suoi scopi e in funzione dei poteri conferiti dall’Assemblea generale.

2Il Comitato è composto almeno da un presidente, un segretario e un tesoriere.

3La durata del mandato è di un anno, senza limite di rinnovamento.

4Il Comitato si riunisce tutte le volte che le attività dell’Associazione lo richiedono.

5Le funzioni dei membri del Comitato non sono retribuite.

Articolo 12

1Il Comitato si riunisce su convocazione del suo presidente o della metà dei suoi membri, ogni qualvolta che lo esige l’interesse dell’Associazione e almeno ogni sei mesi.

2Le decisioni sono prese a maggioranza semplice dei membri presenti. In caso di parità, il presidente ha il voto decisivo.

3Le decisioni del Comitato possono anche essere prese sotto forma di circolare firmata dalla maggioranza dei membri del Comitato, a condizione che la proposta sia stata presentata a tutti i membri.

4Il Comitato può affidare a dei membri o a dei terzi dei lavori che contribuiscono al raggiungimento degli scopi dell’Associazione.

3. Organo di controllo dei conti

Articolo 13

L’Assemblea generale nomina ogni anno un Organo di controllo dei conti indipendente, che esamina i conti ed effettua dei controlli puntuali almeno una volta l’anno.


Esercizio sociale 

Articolo 14

L’esercizio sociale inizia il primo gennaio e finisce il trentuno dicembre di ogni anno.

Scioglimento e liquidazione 

Articolo 15

In caso di scioglimento dell’Associazione, il patrimonio disponibile sarà interamente assegnato ad un’istituzione con uno scopo analogo a quello dell’Associazione e essendo esente da imposta. In nessun caso i beni dell’Associazione potranno essere restituiti ai fondatori o ai membri dell’Associazione, o essere utilizzati a loro profitto, in intero, in parte o in qualsiasi modo.

Responsabilità

Articolo 16

1Gli impegni dell’Associazione sono coperti unicamente dal patrimonio dell’Associazione.

2Qualunque responsabilità personale dei membri è esclusa.

Impegno valido 

Articolo 17

L’Associazione è impegnata in modo valido tramite la firma collettiva a due, sia i) del presidente e del segretario, ii) del presidente e del tesoriere, o iii) del segretario e del tesoriere. Le procedure decisionali previste dai presenti statuti si applicano in tutti i casi.


Regolamento interno 

Articolo 18

Le disposizioni dei presenti statuti possono essere completate da un regolamento interno avente l’obiettivo di determinare diversi punti non previsti dagli statuti, in particolare quelli relativi al funzionamento dell’Associazione.

Entrata in vigore degli statuti

Articolo 19

I presenti statuti entrano in vigore a partire dalla loro adozione durante l’Assemblea generale costitutiva dell’8 agosto 2011 a Ginevra.